L'Homo Chattantibus


I - L'ASPETTO FISICO

L'Homo Chattantibus medio ha una statura di circa 174 cm. La media è calcolata prendendo a base l'altezza di un Pepito e quella di un Icarus, sommandole e dividendo il risultato per due. Il suo peso medio è di 65 kg; sorvoliamo sui criteri di determinazione poichè è nostro desiderio restare fisicamente integri :o) Generalmente miope, l'Homo Chattantibus adotta correntemente l'uso di occhiali, tranne in genere in nelle chat-cene, in occasione delle quali utilizza preferibilmente lenti a contatto oppure, fregandosene altamente di non vederci un alcaciofo, toglie semplicemente gli occhiali e procede a volo strumentale. Ulteriori caratteristiche del soggetto verranno approfondite più avanti.

La Femmina Chattantibus ha invece un'altezza media di 150 cm ed un peso medio di 110 kg. Come il maschio della sua razza, è generalmente cecata come una talpa. Se e quando indossa lenti a contatto, vezzosamente utilizza quelle colorate per unire l'utile al dilettevole.


II - I CEPPI GENETICI

Al suo ingresso in chat l'Homo Chattantibus affronta diversamente l'impatto, a seconda che appartenga alla razza madre dell Homo Sapiens, ovvero ad una delle sue deviazioni genetiche quali riconoscibili fondamentalmente nei ceppi dell'Homo Dementis, dell'Homo Allupatis, dell'Homo Prepotentis, dell'Homo Poetis, dell'Homo Timidis, dell'Homo Pipparolis o dell'Homo Coattis. Delle caratteristiche di ciascun tipo di soggetti ci occuperemo nella prossima punt... pagina.

A sua volta, la Femmina Chattantibus può manifestarsi, oltre che nella genuina forma Sapiens, nelle forme geniodeviate della Chatterina Insoddisfattis, della Chatterina Vergognosis, della Chatterina Dementis o della Chatterina Zoccolis. Sono state rilevate anche forme di Chatterina Coattis, pur tuttavia ques'ultimo soggetto ha poco di proprio, essendo in realtà un'imitazione dell'Homo Coattis cui vuole essere beneaccetta; trattasi in realtà di Chatterina Scimmiettis, portata ad imitare ed emulare atteggiamenti altrui, il che si palesa, p.e., allorquando chiede a caratteri maiuscoli ai presenti di ciucciarle qualcosa di cui la Natura non l'ha dotata...